Raggiunta l’intesa Stato-Regioni per la sperimentazione di strutture di prossimità per le persone fragili

E’ stato pubblicato dalla Conferenza Stato-Regioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l'intesa raggiunta lo scorso 4 agosto, recante Linee di indirizzo per la realizzazione di progetti regionali volti alla sperimentazione di strutture di prossimità.

L’intesa stanzia €50 milioni per il biennio 2020-2021 per sperimentare le suddette strutture di prossimità per i pazienti in quarantena, per i malati cronici, per le persone con disabilità, fragilità o non autosufficienti.

Le linee di indirizzo concernono la sperimentazione, per il biennio 2020-2021, di strutture di prossimità per la promozione della salute e per la prevenzione, nonché per la presa in carico e la riabilitazione delle persone fragili, con il coinvolgimento delle istituzioni presenti nel territorio, del volontariato locale e degli enti del Terzo settore senza scopo di lucro.

I progetti propositi devono prevedere modalità di intervento che favoriscano la domiciliarità.

La struttura di prossimità viene descritta nel documento come non necessariamente un luogo fisico, ma piuttosto come un modello organizzativo di aggregazione funzionale che riguarda l’assistenza primaria, la continuità assistenziale, le esperienze di cura domiciliari e in ambienti protetti, le diverse forme di promozione e prevenzione realizzati con il coinvolgimento di differenti professionalità.

I progetti proposti devono garantire il raggiungimento di uno o più dei seguenti obiettivi:
–  Domiciliarità: Prevedere modalità di domiciliarità alternative alla residenzialità;
Autonomia: Supportare l’autonomia anche attraverso l’assistenza infermieristica o      l’adattamento domestico;
Sostegno alla fragilità: Far emergere i bisogni sanitari e sociali con particolare attenzione alle persone fragili anche con strumenti di telemedicina;
Prevenzione: Prevenire le malattie correlate all’età e all’isolamento sociale;
Coordinamento dei servizi: Realizzare un coordinamento dei servizi qualora la persona venga ospedalizzata o dimessa da un ricovero;
Evitare liste d’attesa: evitare la creazione di lunghe liste d’attesa sviluppando la responsabilità di ciascuno verso il bene comune salute;
Strumenti innovativi: dotarsi di ulteriori strumenti innovativi quali il budget di salute individuale e di comunità.

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