Progetto “Modello di Cura Integrativa” : al via il 19 gennaio 2019

Partirà il prossimo 19 gennaio 2019, presso il Museo di Arte Moderna MA-GA di Gallarate, il Nuovo Progetto di Parkinson Italia "Modello di Cura Integrativa", grazie al sostegno di Ralpharma e alla collaborazione dell'Associazione Parkinson Insubria di Cassano Magnago.

La complessità legata alla salute della persona con parkinson necessita un approccio multidisciplinare del piano di cura, attraverso percorsi integrati, condivisi tra i diversi operatori coinvolti.
Il principio di “autonomia” del paziente, sancito nel Piano Nazionale Cronicità, diventa concreto laddove il paziente e il proprio care-giver hanno la effettiva possibilità di “prendere in mano” la cura.
Ottimizzare la qualità della vita della persona con parkinson, comprendendo l’impatto multidimensionale della malattia è uno dei principali obiettivi cui dare attuazione.

Oggi, ancora troppo spesso, ci si limita alla cura farmacologica per la malattia di parkinson tralasciando aspetti necessari per la completezza del piano di cura quali alimentazione ed attività fisica, ritenuti ormai fondamentali dalla letteratura medica, anche nell’ottica di prevenzione dei principali fattori di rischio della patologia.

Parkinson Italia, con il supporto di Ralpharma, intende farsi promotrice di una progettualità che prenda in considerazione questi tre specifici aspetti. Farmaci, esercizio fisico e fisioterapia e corretta alimentazione ritenendoli un “Modello di Cura Integrativa” tale da rappresentare garanzia di efficacia nel tempo per la persona con parkinson.

Da una recente ricerca condotta da Parkinson Italia nel luglio 2018 “Qualità della vita e rapporti clinico-terapeutici della persona con parkinson” è emerso che nella gestione della malattia, le maggiori difficoltà per il paziente si riscontrano nell’accesso alle cure riabilitative (40.05%) La mancanza di mezzi e di risorse economiche e l’assenza del supporto del servizio sociale o sanitario pubblico risultano incidere in modo determinate su questo fattore. Appare dunque evidente una difficoltà contingente da parte del paziente e della sua famiglia a sostenere completamente il peso economico legato alle cure riabilitative.

Ulteriore dato significativo emerso dalla ricerca è la consapevolezza del paziente sull’importanza dell’attività fisica come guadagno terapeutico. L’ 83,88% dei partecipanti, nonostante la difficoltà di convivere con dolori debilitanti, risulta svolgere attività fisica. Anche l’alimentazione corretta viene percepita come fondamentale nel piano di cura, ma soltanto il 39.42% del campione adotta un’alimentazione consigliata dal medico curante, mentre il 38% del campione non ha mai avuto un consiglio su dieta e/o alimentazione da parte del proprio medico.
 

Per tali ragioni, un gruppo di lavoro multiprofessionale e multidisciplinare che comprenda figure cardine dell’assistenza diventa fondamentale nel piano di cura. In primis, il Neurologo, a seguire il Nutrizionista/Dietista che garantisca informazioni sullo stato nutrizionale del paziente, sul grado di adesione all’eventuale piano dietetico e il Tecnico della Riabilitazione per la malattia di Parkinson che favorisca il raggiungimento giornaliero degli obiettivi terapeutici per il mantenimento del migliore stato funzionale del paziente, per favorirne l’autonomia e il massimo livello di partecipazione sociale ovvero per ritardare l’insorgenza della disabilità.

Il progetto che Parkinson Italia andrà a sviluppare con la collaborazione delle associazioni locali e con il supporto di Ralpharma intende porre come primario ambito di intervento l’accesso facilitato alla riabilitazione/riattivazione della persona con parkinson presso specifiche strutture presenti sul territorio (palestre) alla presenza di operatori che saranno formati per applicare le specifiche tecniche riabilitative per la MdP.

Il progetto intende garantire una riattivazione/riabilitazione giornaliera e facilitata del paziente presso strutture che saranno individuate sui singoli territori con il sostegno di operatori dedicati.

Il valore aggiunto dato dal diretto coinvolgimento delle associazioni territoriali sarà determinante per diffondere il Modello proposto su tutto territorio Nazionale.

Terapia farmacologica, attività fisica e nutrizione costituiscono il Modello di Cura Integrativa che verrà diffuso attraverso specifici Convegni sul territorio nazionale, durante i quali sarà possibile assistere a una sessione pratica di ginnastica riabilitativa per la malattia di parkinson da parte Esperti in Riabilitazione.
Su ciascun territorio saranno individuate delle specifiche strutture cui la persona con parkinson potrà accedere per svolgere attività fisica giornaliera.

Il primo Convegno si svolgerà il 19 gennaio 2019, alle ore 10.00 presso il Museo di Arte Moderna MA-GA di Gallarate, Via De Magri n. 1, grazie alla collaborazione dell’Associazione Parkinson Insubria di Cassano Magnago.

Scarica Il programma del Convegno.