Distretti. Al via il XIX° Congresso nazionale CARD

Il XIX° Congresso Nazionale CARD (Confederazione Associazioni Regionali di Distretto) si terrà a Napoli dal 21 al 23 ottobre, in concomitanza con la VI° Conferenza nazionale sulle cure domiciliari nei distretti. 

Sei le direttrici dei lavori congressuali: assistenza a casa nell’era Covid; nelle residenze per anziani colpite dal Covid; contributo delle Usca e assistenza medica primaria; telemedicina e digitalizzazione della sanità nei Distretti; aderenza terapeutica e appropriatezza nelle cure territoriali; screening Covid, vaccinazioni, sinergie e cooperazione con il Dipartimento di Prevenzione.

CARD vuole guardare al futuro. Per vivere meglio il presente ed agire poi con più efficacia. Lo dobbiamo ai nostri concittadini, all’etica e alla deontologia professionale, oltre che a noi stessi”. Con queste parole Gennaro Volpe, Presidente CARD nazionale annuncia i tre giorni di lavoro del XIX Congresso nazionale.

Dopo il Congresso 2020 di Milano, tutto on-line – ha detto Volpe – confidiamo in Napoli 2021 tutto dal vivo. Per poter meglio ascoltare dalla viva voce degli operatori esperienze; confrontarci in presenza su testimonianze vissute nell’era Covid in decine di Distretti di tutto il Paese aderenti alla Card. Per vivere relazioni di reciproco insegnamento, per non ripetere errori, per immaginare soluzioni concrete per il potenziamento del territorio, da tutti invocato, ma ancora così poco agito perché orfano di supporti concreti. Condividiamo il parere che un’assistenza territoriale più forte avrebbe evitato molti guai. Ora si tratta di costruirla davvero, grazie anche al Pnrr, guardando alle grandi opportunità che il Recovery Fund offre, senza indugiare in rammarichi, rimproveri, rimpianti. Urge cambiare, per fronteggiare l’attuale persistente epidemia e progettare ed investire per il futuro di un nuovo Ssn a baricentro sui territori e sui Distretti in particolare, come CARD ha proposto anche nella recente audizione al Senato; per una rete distrettuale di massima espressione nella operatività diffusa, nella prossimità nella continuità nella tempestività e nella proattività. Per contrastare – conclude Volpe – le conseguenze, anche di lunga durata, delle sindromi post-Covid e per farsi trovare più preparati per eventuali future analoghe evenienze”.

Approfondimenti (esterni)

Quotidiano Sanità