Raccontare e raccontarsi

"Un giorno qualunque, una persona normale, un neurologo che ti conferma che hai la malattia di Parkinson. L'avevi già capito: troppe visite, troppe analisi e troppe parole tranquillizzanti. Ma rimaneva la speranza che fosse un equivoco, quello che i medici chiamano un falso positivo...."

Domenica 4 febbraio dalle 6:35 alle 7:25 su RAI 1, all’interno della rubrica televisiva “Live” condotta da Annalisa Manduca, sarà trasmessa una breve intervista a Tony Marra, Presidente della Confederazione Parkinson Italia, che affronta la nuova frontiera della “medicina narrativa”. La narrazione della propria malattia è un ulteriore strumento a disposizione dei medici e dei pazienti. Si chiama medicina narrativa e si sta aprendo strada fra le corsie degli ospedali, nei reparti specialistici e, soprattutto, nella rete delle comunità di pazienti che fanno riferimento alle Associazioni Parkinson. Raccogliere i diversi punti di vista, da cui si può guardare un percorso di cura, significa narrare una vicenda, una “storia”, in cui ci sono i medici e i familiari, i caregiver, gli operatori sanitari e anche quelli del sociale. Al centro di questa storia però c’è la persona, ammalata ma pur sempre “persona” che vuole sentirsi normale tra persone normali. Tony Marra commenta un’esperienza il cui obiettivo di fondo è migliorare la qualità della vita dei malati di Parkinson.