EPDA pubblica i risultati della ricerca “Sintomi urinari e malattia di parkinson: la prospettiva del paziente”

EPDA ha reso pubblici i risultati di una ricerca europea lanciata lo scorso settembre dal titolo "Sintomi urinari e malattia di Parkinson": La prospettiva del paziente".

La ricerca ha evidenziato che le disfunzioni urinarie possono verificarsi fino all’85% tra le persone con malattia di parkinson e possono avere un impatto negativo sulla qualità della vita.

I sintomi urinari maggiormente riscontrati sono stati l’urgenza di andare in bagno, il risveglio notturno, l’aumento della frequenza, lo svuotamento incompleto e l’incontinenza.

I sintomi irritativi sono risultati altamente prevalenti per la maggior parte dei partecipanti e sono stati riportati con una frequenza maggiore rispetto ai sintomi di annullamento (ostruzione).

I sintomi urinari hanno avuto un impatto significativo sulle funzioni quotidiane, sull’impegno in ambienti pubblici e sociali e sul benessere psicologico (ad esempio, depressione e ansia).

Il 41% dei partecipanti ha dichiarato che i sintomi urinari hanno avuto un impatto negativo sulla qualità della vita.

EPDA precisa che il rapporto fornisce il punto di vista del paziente in merito all’impatto tra sintomi urinari, vita quotidiana e qualità della vita e può aiutare la persona con parkinson ad adattarsi per affrontare al meglio questa problematica.

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