L’esecuzione di esercizi di Pilates di rinforzo della muscolatura posturale permette di utilizzare in maniera conscia e volontaria un enorme numero di fibre muscolari svolgendo un ruolo determinante nel miglioramento del tremore sia a breve che medio che lungo termine.

Nonostante la soddisfacente efficacia della maggior parte dei farmaci oggi utilizzati, spesso è difficile correggere la disabilità motoria che insorge nel corso della malattia.

Per questo motivo è ormai riconosciuta la grande utilità dell’esercizio fisico, che rappresenta ormai una vera e propria terapia complementare all’utilizzo dei farmaci.

In particolare sono stati provati i benefici del Pilates per i malati di Parkinson rilevando che l’esecuzione di esercizi sotto forma di routine, coordinando i movimenti in modo ritmico e consecutivo, aiuta a contrastare i problemi di coordinazione portati dalla Malattia.

L’esecuzione di esercizi di Pilates di rinforzo della muscolatura posturale permette di utilizzare in maniera conscia e volontaria un enorme numero di fibre muscolari svolgendo un ruolo determinante nel miglioramento del tremore sia a breve che medio che lungo termine.

L’esecuzione di movimenti eseguiti singolarmente, o collegati gli uni con gli altri, porta con la pratica ai movimenti più veloci, più armonici e più precisi e risulta utile per contrastare la lentezza del movimento che caratterizza la Malattia di Parkinson.

L’esecuzione di movimenti alternati di contrazione e allungamento agisce stimolando le risposte riflesse e migliorando la capacità di rilassamento muscolare e permette di contrastare la rigidità tipica dei parkinsoniani.

Gli esercizi del Pilates sono studiati per stimolare i muscoli dell’addome e della schiena che si occupano del mantenimento della postura. Inoltre stimolano la mobilità dei piedi e delle caviglie che sono necessari per garantire una solida base di appoggio al corpo.