Presentazione del libro “voglia di essere felici”. Com’è andata?

ROMA – Si è svolta venerdì 13 maggio la presentazione del libro di Marina Duccillo e suo marito Riccardo Clerico, presso la sede di Azione Parkinson Lazio, alla presenza di numerosi soci, ospiti e qualche “sorpresa”. Marina Duccillo ci racconta...

ROMA – Si è svolta venerdì 13 maggio la presentazione del libro di Marina Duccillo e suo marito Riccardo Clerico, presso la sede di Azione Parkinson Lazio, alla presenza di numerosi soci, ospiti e qualche “sorpresa”. Marina Duccillo ci racconta come è andata.

UN PUBBLICO DALLA SENSIBILITÀ SUPERIORE ALLA MEDIA

Quanti partecipanti? Le mie osservazioni
Di recente invitata a qualche convegno, ho notato le sale semivuote: sette, otto persone per un evento pubblicizzato, tra gli altri enti promotori, anche dal Comune con relatori di prim’ordine. Difficile oggi alzarsi dalla poltrona e uscire, più difficile partecipare ad un evento culturale “minore” dovendo attraversare una città come Roma; scoraggiante, sembrerebbe, se l’argomento è la malattia e la disabilità. Tra venerdì 13 e sabato 14, due gli appuntamenti a cui non potevo mancare: il primo, da me organizzato e realizzato con la collaborazione dei soci di Azione Parkinson Lazio, la presentazione del mio libro; il secondo “Quando la disabilità entra in famiglia” proposto dall’Ufficio per la Pastorale della Salute della Diocesi di Albano L. e dal Centro Famiglia e Vita.

Un Dirigente? No, un amico sensibile
Lasciai in fretta, nelle mani di un bidello all’ingresso dell’edificio scolastico, uno degli ultimi inviti rimasti, non più il cartoncino a colori con l’appuntamento in rima ma uno scarno fogliettino fotocopiato, decisamente meno attraente. “Il martedì il Direttore è in un’altra sede – mi disse – torni domani”. Era proprio un martedì, non potei tornarvi, non vidi perciò il mio ex-collega neanche in quell’occasione, dopo un periodo di anni senza più contatti, a parte la notizia che, nel frattempo, era finalmente arrivato al ruolo di Dirigente Scolastico, un lavoro impegnativo che raramente permette di disporre a piacimento del tempo libero. Chi mai avrebbe immaginato di vederlo di nuovo in un luogo a 30 km dalla sua scuola che dista solo 300 metri da casa mia? E cosa dire del Sig. Valente? Uno dei tanti “personaggi” del libro, sorprendentemente apparso tra il pubblico da Cassano Magnago (VA)? E del suo inaspettato ed improvvisato intervento, tanto personale quanto perfino commovente nel ricordo del suo amico e confidente il Beato Giovanni Paolo II?
Una scaletta “sconvolta” da un fuori programma non previsto, l’assenza triste e forzata di persone a me care, l’indifferenza di chi non ha risposto neanche con un “no, mi dispiace, ho un altro impegno”, tuttavia la solidale e operosa partecipazione dei soci e di amici dalla straordinaria sensibilità pone l’accento sulla qualità di certi eventi, ben più indicativa del numero puramente statistico. “Prove eccezionali innescano capacità eccezionali” ho sentito citare ed ho appuntato in neretto durante l’altro convegno, il mattino seguente, sulla presenza della disabilità in famiglia. Ed è unanime la consapevolezza che tali famiglie ricevono dalla presenza del disabile molto più di quanto danno, in termini di crescita e di qualità umane come ad esempio una speciale sensibilità e una solidarietà non comune. Riportando quella citazione nel mio contesto, io la tradurrei così: “Persone eccezionali rendono un evento eccezionale”. I presenti non erano lì a titolo di docenti, dirigenti, sindacalisti, dipendenti del Quirinale, ecc. e nemmeno in veste di amici (alcuni mai visti), ma come persone dalla sensibilità superiore alla media. Grazie di essere il mio pubblico.

In evidenza tra i contenuti: la condivisione
L’accogliente saluto del Presidente di Azione Parkinson Lazio Claudio Passalacqua ha introdotto le relazioni degli autori Marina Duccillo e suo marito Riccardo Clerico e di altri protagonisti del libro “Voglia di essere felici”. Un aspetto sottolineato nei vari interventi è stato il modo positivo di raccontare la malattia di Parkinson, le difficoltà oggettive e quelle aggiunte dalla burocrazia, senza lamentarsi o isolarsi ma trovando soluzioni e i giusti compromessi, cercando soprattutto la condivisione in una rete di relazioni. Un atteggiamento che può diventare la strada per sostenere la famiglia stessa dei pazienti, che altrimenti, nascondendosi, soffrirebbe con lui inutilmente. Ai lettori l’autrice rivolge l’affettuoso e sincero augurio di poter vivere a lungo una vita semplicemente normale. Buona lettura.

Marina Duccillo

Tutte le informazioni sul libro qui:
https://sites.google.com/site/vogliadiesserefelici/

*************************************************************
Azione Parkinson Lazio
Tel: 06 30207280