Il Piano Nazionale della Cronicità risulta, nella maggior parte dei territori, profondamente disatteso generando non poche disuguaglianze, a partire dalle diverse tempistiche con cui le Regioni recepiscono il Piano medesimo.
I pazienti affetti da patologia cronica, attraverso il CNAMC di Cittadinanzattiva, segnalano che è diventato sempre più difficile convivere quotidianamente con la malattia; che a causa della difficoltà di accesso alle cure la qualità di vita peggiora; che l’opportunità di una vita professionale si complica sempre più perché il più delle volte alcuni diritti alla salute non sono resi esigibili.
E’ quanto evidenziato da Tiziana Nicoletti, responsabile Coordinamento nazionale delle Associazioni dei malati cronici e rari durante un’audizione presso l’Intergruppo parlamentare sulle politiche della cronicità a cura della senatrice Paola Boldrini e dall’onorevole Nicola Provenza.
Tra le proposte presentate da Cittadinanzattiva in audizione:
Cittadinanzattiva auspica si riesca a realizzare l’obiettivo dell’intergruppo parlamentare sulle cronicità di attuare e monitorare il Piano Nazionale sulla Cronicità, nell’interesse dei pazienti e delle loro famiglie, per garantire loro un equo accesso alle cure e una migliore qualità della vita.