Il Veneto ammette i pazienti al tavolo regionale per il Parkinson

DA OGGETTO DELLE TERAPIE A PROTAGONISTI DELLA CURA
Istituito in Veneto il "Tavolo permanente regionale per la Malattia di Parkinson al fine di garantire in tutto il territorio regionale un raccordo continuativo tra tutti i professionisti coinvolti nella cura di tale malattia". Ne fanno parte tre rappresentanti dei pazienti.

Una presenza che assicura al Coordinamento delle associazioni venete di poter rappresentare il punto di vista delle persone con Parkinson nella stesura del “Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale” (PDTA) del Parkinson.

Felicitazioni e auguri di buon lavoro ai colleghi nominati: Carlo Pipinato dell’Associazione Parkinson Rovigo, Manuela Cossiga dell’Associazione Parkinsoniani Venezia Mestre e associati e Luciano Arcuri dell’Associazione di Padova.

Il decreto istituivo del tavolo del 28 Ottobre scorso è frutto di quattro anni di lavoro delle associazioni venete che hanno rilevato 36.500 i casi di Parkinson nella regione.

Il Decreto costituisce un momento importante per la comunità delle persone con Parkinson e per l’intera cittadinanza: solo un soggetto su 4 riceve una diagnosi prima dei 60 anni, nonostante i primi sintomi della malattia si manifestino tra i 40 e i 58 anni.

Raggiunto questo primo obiettivo, le associazioni saranno impegnate per altri due anni nella redazione del “Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale” (PDTA) del Parkinson del Veneto