Dal caregiver familiare al “familiare alleato”

Perché la dignità di vita della persona con disabilità è diventata, soprattutto negli ultimi anni, solo un “affare di famiglia”?

Indipendentemente da una norma che fornisca e definisca gli stanziamenti per la tutela del nucleo familiare nel quale vive una persona con disabilità – scrive Chiara Bonanno, ideatrice del blog La Cura Invisibile ed assistente sociale esperta di caregiving familiare, che definisce il caregiver familiare come una figura-ponte di “alleato” delle Istituzioni da una parte, della persona con disabilità dall’altra – occorre mettere in campo degli strumenti che valutino efficacemente i contesti individuali e che individuino selettivamente le risposte più adeguate, attivando, tra le risorse disponibili, quelle che hanno la connotazione di risposta personalizzata a quello specifico contesto»

Il presente testo, frutto di un lavoro collettivo, è finalizzato a trovare una soluzione pratica, immediata ed efficace per la tutela del familiare caregiver. Nella prima parte vi si propone una nuova visione di tale figura, coerente con i trattati internazionali sui diritti umani e in particolare con la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Sulla base di queste riflessioni viene quindi individuato l’elemento d’urgenza che impone al mondo politico azioni di concreta organizzazione istituzionale, per fornire risposte adeguate alle reali necessità dei cittadini caregiver.
In chiusura si propone un nuovo strumento operativo, frutto di un lungo e laborioso lavoro di studio e confronto tra professionisti e familiari esperti proprio nel contesto di caregiving.