Vaccini e disabilità

In regione Emilia Romagna, a partire dal 22 febbraio, si procederà alle vaccinazioni anti-Covid delle persone con disabilità, dando priorità, «a quelle presenti in strutture residenziali (circa 3.000), poi a quelle nei centri diurni (circa 4.000) e a quelle in carico ai servizi (circa 13.000)». Esse, «saranno vaccinate a cura delle AUSL competenti per territorio, che si occuperanno di organizzare direttamente l’operazione». «Le restanti persone con disabilità, infine, verranno individuate insieme alle Associazioni che le rappresentano e invitate a rivolgersi ai medici di medicina generale o ai servizi delle AUSL».

«Si tratta di un passo in avanti importante – ha commentato sulla propria pagina Facebook Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna -. Avevamo chiesto da principio un’attenzione particolare a queste fasce di popolazione, ora siamo in condizioni di partire».

Mentre in Emilia Romagna la Regione e le rappresentanze sindacali dei medici di medicina generale hanno raggiunto l’Accordo sul loro coinvolgimento nel programma regionale di immunizzazione, FISH (Federazione italiana per il superamento dell’handicap) rende noto che si presenta invece all’insegna dell’incertezza la situazione in Campania http://www.superando.it/2021/02/19/vaccini-e-disabilita-succede-nelle-regioni/

La FISH Regionale infatti dopo settimane di silenzio da parte delle proprie Istituzioni, chiede notizie circa i tempi e le modalità di vaccinazione delle persone con disabilità. “Riteniamo infatti doveroso che la politica si faccia carico delle istanze che provengono dai cittadini, soprattutto da quelli che vivono in condizioni di fragilità».

La FISH Campania chiede dunque formalmente che la propria Regione «inserisca tra le priorità per la vaccinazione le persone con disabilità e i loro caregiver o assistenti personali». «Infatti – viene sottolineato – dopo la vaccinazione degli operatori delle strutture, questa sarebbe la prosecuzione naturale e logica». Accordo che è stato illustrato e condiviso dalla Regione sia ai sindacati della scuola sia alle associazioni delle persone con disabilità.

Ci si auspica che la regione Campania risolva a breve questa situazione di incertezza e riconosca l’urgenza di tutelare le persone con disabilità dando ad esse la priorità nella campagna vaccinale.

 

 

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