Quali risposte alle attese dei familiari delle persone con deficit cognitivo?

Parkinson Italia ha partecipato all’evento “Quali risposte alle attese dei familiari delle persone con deficit cognitivo?” organizzato da SPAN (Società degli Psicologi dell’Area di Neuropsicologia) che si è tenuto il 26 gennaio presso il Palazzo Pirelli di Milano.

L’evento ha coinvolto la maggior parte delle associazioni presenti sul territorio nazionale che condividono i processi di cura e di inserimento sociale dei propri familiari offrendo un’occasione di confronto e di dibattito con lo scopo di far emergere le criticità e ricercare e condividere possibili soluzioni.

Per Parkinson Italia è intervenuta la Dottoressa Marica Canziani che ha evidenziato le caratteristiche neuropsicologiche della malattia insieme a Giulia Quaglini, che in qualità di Vice presidente di Parkinson Italia e di caregiver, ha portato la sua esperienza personale dando voce alle esigenze e alle difficoltà nei percorsi di cura, di riorganizzazione degli equilibri familiari e di reinserimento nella realtà quotidiana dei pazienti.

Parkinson Italia ha sottolineato l’importanza degli interventi psicoeducativi, psicoterapeutici e cognitivi (c.d. riabilitazione neuropsicologia) come fondamentali per la presa in carico delle persone affette da mdp. Il riconoscimento dell’esigenza di affiancare i pazienti a un neuropsicologo permetterebbe di iniziare un percorso necessario e indispensabile al fine di garantire una migliore qualità della vita anche per il nucleo familiare. P.I. ha evidenziato come determinante l’esigenza di strutture riabilitative dove nel team multidisciplinare sia presente la figura professionale del neuropsicologo, nell’ottica di un approccio integrato della gestione della malattia come il più indicato per la cura e l’assistenza di persone con malattie croniche.