Qualche settimana fa sul New England Journal of Medicine è stato pubblicato un lavoro multicentrico che conferma la validità dell’utilizzo degli ultrasuoni focalizzati nel trattamento del tremore essenziale.

Gli ultrasuoni, grazie allo sviluppo di nuove apparecchiature dotate di maggiore precisione, consentono di focalizzare in maniera precisa e con metodica stereotassica, multipli fasci ultrasonori in punti precisi del parenchima cerebrale. Ciò determina incremento di temperatura in bersagli predeterminati. Oltre all’effetto fisico della cavitazione, l’esito è la creazione di lesioni che possiamo modellare con precisione sub millimetrica. I vantaggi consistono nella non invasività e nel monitoraggio in tempo reale sia della morfologia della lesione che si va creando, che della visualizzazione grafica che rappresenta l’incremento focale della temperatura nelle diverse aree cerebrali. La FDA ha approvato l’utilizzo degli ultrasuoni per trattare le seguenti patologie: il tremore, sia quello essenziale che parkinsoniano, ed il dolore centrale. I bersagli che si possono colpire sono il talamo, il pallido e il nucleo subtalamico. Le potenzialità della metodica sono enormi, infatti sono in atto numerosi trial clinici, condotti a livello mondiale, che utilizzano gli ultrasuoni per trattare tumori cerebrali, la sclerosi a placche , trombolisi ed emorragia cerebrale.

Fonte
http://www.recentiprogressi.it/r.php?v=2260&a=24338&l=326332&f=allegati/02260_2016_05/fulltext/08_Comunicazione%20breve%20-%20Gagliardo.pdf